AREZZO – TROPPI INCIDENTI CHE COINVOLGONO I CICLISTI
Davanti al ripetersi di incidenti sulle strade della provincia di Arezzo che vedono ciclisti investiti da auto e camion con conseguenze gravi e spesso mortali, il circolo FIAB di Arezzo è molto allarmato. Solo dal mese di Agosto ad oggi (due mesi), sono stati almeno sei i ciclisti investiti, di cui due morti. La FIAB segnala quindi una emergenza sicurezza nelle nostre strade che lede gravemente il diritto di tutti di muoversi in condizioni tali da non rischiare continuamente la vita. Tale situazione é determinata da vari fattori; i principali sono: l’aumento del traffico automobilistico, l’assenza di strutture di protezione dei ciclisti e dei pedoni nelle strade e nelle rotonde (piste ciclabili, banchine transitabili, attraversamenti protetti nelle rotatorie), i comportamenti irresponsabili degli automobilisti stessi che compiono manovre azzardate e viaggiano a velocità inaccettabili su strade che sono ad uso di tutti i mezzi di trasporto.
Sarà una cosa ovvia ma è bene ricordarlo, che tutti dati confermano che il numero di incidenti e la loro gravità, soprattutto la mortalità, scendono drasticamente al diminuire della velocità.
Considerato ciò il Circolo Fiab di Arezzo chiede alle autorità locali, Sindaci, Presidente della Provincia, Prefetto, ciascuna per le proprie competenze, di adottare provvedimenti urgenti per porre un rimedio a questa grave situazione; in particolare chiede:
– di rispettare quanto previsto dagli articoli 13 e 14 del codice della strada che fanno obbligo di costruire percorsi ciclabili in contemporanea alla costruzione di nuovi tratti di strada o di opere di manutenzione straordinaria (rotatorie);
– di intensificare i controlli sulle strade per reprimere comportamenti scorretti;
– di ripristinare e anzi diffondere in maniera capillare gli autovelox, strumento efficacie di repressione ma anche di scoraggiamento dei comportamenti pericolosi. Da questo punto di vista è stata grave la decisione di oscurarli, adottata alcuni mesi fa. Riteniamo che vadano superate le questioni formali o strutturali che sono state prese a base di tale decisione e che tali strumenti debbano essere rapidamente riposizionati, dal momento che molte delle nostre strade hanno alti tassi di incidentalità.
5 ottobre 2010 Circolo Amici della Bici FIAB Arezzo