Sono passati 13 anni dalla prima domenica di marzo 2008 quando FIAB e DLF di Arezzo celebrarono, lungo il tracciato della vecchia Ferrovia dell’Appennino Centrale Arezzo – Fossato di Vico (indicata con l’acronimo FAC), la prima giornata nazionale delle ferrovie dimenticate.
Anche domenica prossima 7 marzo, grazie agli amici del DLF si ripeterà la manifestazione per riprendere la campagna di sensibilizzazione volta al recupero del vecchio sedime ferroviario finalizzato alla realizzazione di una pista ciclopedonale. FIAB, che ha già aderito alla campagna promossa da UISP per la pulizia del sentiero, è impossibilitata a ripetere la tradizionale cicloescursione perché le condizioni di transitabilità del terreno e il degrado strutturale delle numerose gallerie rendono particolarmente difficile un percorso in bici aperto a tutti.
FIAB, in ogni caso, è impegnata per portare avanti il progetto coordinato dal proprio dirigente ing. Giovanni Cardinali e consegnato nel 2014 alla Regione Toscana relativo alla “due mari ciclabile” http://www.fiabtoscana.it/progetti-fiab-toscana/cicloitinerario-2-mari/
Cosa è avvenuto nel frattempo?
La Regione Toscana ha inserito l’itinerario Marina di Grosseto – Sansepolcro nel Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM), poi ha finanziato con 300 mila euro un investimento totale di 600 mila per il recupero del tratto Le Ville Monterchi – Sansepolcro. L’Unione dei Comuni della Valtiberina ha stanziato 150 mila euro e altri 150 mila dai tre comuni interessati Sansepolcro, Anghiari e Monterchi.
Il comune di Anghiari risulta capofila del progetto di un tratto lungo 18 chilometri, percorso nel comune di Anghiari riprenderà il vecchio tracciato della ferrovia, con la ex stazione, ancora di proprietà del comune, che sarà riqualificata, diventando un bici grill (il piano terra della struttura infatti sarà dedicato all’accoglienza, con spazi comuni, un ristorante e un bar, mentre il primo piano sarà concepito comune un ostello, con la possibilità di fare sosta nella notte, all’interno anche una ciclo-officina). Nella stazione di Sansepolcro saranno inserite funzioni di servizio per la ciclovia, con attività commerciali specifiche e punti legati all’associazionismo.
L’Umbria d’altra parte ha pianificato il tratto della due mari ciclabile fino al confine con le Marche e per il recupero della vecchia FAC, considerando che il tratto compreso tra Sansepolcro e Montecorona è l’unica porzione di ferrovia ancora oggi sopravvissuta, dove, purtroppo i treni locali attendono la riattivazione della linea.
Fra Sansepolcro e Umbertide la Regione Umbria ha quindi programmato la realizzazione di una pista ciclopedonale, posizionandola in riva destra Tevere.
Il tratto Montecorona – Gubbio – Fossato di Vico è in fase di realizzazione con un investimento di 3 milioni di euro della Regione Umbria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
La due mari ciclabile, in Toscana, risulta già realizzata fra Marina di Grosseto e Roselle, i rimanenti tratti sono attualmente in fase di ulteriore progettazione da parte di un gruppo di lavoro regionale in collaborazione con i volontari FIAB per i sopralluoghi. In particolare si sono già svolti una serie di incontri con il Comune di Civitella Paganico e altri sono in programma con tutti gli altri Comuni, compreso Arezzo per il quale FIAB è in proficuo contatto con l’assessore competente ing. Casi.
Tutto il il tracciato si inserisce perfettamente in rete con la ciclovia Tirrenica, la via francigena, la ciclovia dell’Arno e del sentiero della bonifica (tratto aretino della Ciclovia Euroverlo EV7 del Sole), le ciclovia nazionali orientali di Bicitalia (Romea Tiberina e Adriatica) e intercetta di importanti nodi ferroviari: Grosseto, Arezzo, Fossato di Vico e Fano.
Sono passati 13 anni dall’inizio della nostra campagna, forse troppi, ma FIAB rimane impegnata a stimolare gli amministratori per questa importante infrastruttura strategica per il turismo dolce e l’economia circolare delle aree interne.